La Normandia è una delle regioni più antiche e ricche di storia della Francia: situata nella parte settentrionale del Paese, è bagnata dalla Manica per oltre 600 chilometri di splendide coste ed è compresa, rispettivamente, tra le province di Bretagna e di Piccardia.
La Normandia è divisa idealmente dal corso inferiore della Senna, che individua le regioni dell’Alta Normandia e della Bassa Normandia, rispettivamente sulle sponde est e ovest del fiume. Il clima è generalmente oceanico e semi-continentale: la Normandia è caratterizzata da estati miti e inverni non eccessivamente rigidi, con un’elevata precipitazione media.
Il territorio è abitato sin dall’antichità dalle tribù celtiche, successivamente esposte alla conquista romana. Dopo il crollo dell’impero, venne devastata dalle invasioni barbariche e successivamente conquistata dai Franchi.
Corrispondente in gran parte all’antica Neustria dei re merovingi, la regione divenne nota con il suo attuale nome in seguito alle incursioni vichinghe: gli uomini del Nord (i Normanni, per l’appunto) colpirono a lungo le coste limitrofe, costringendo il Re di Francia a concedere al capo normanno la creazione di un Ducato, nel 912.
Per questo motivo, la regione mantenne una discreta autonomia dalla corona francese per molto tempo, rimanendo a lungo un territorio con specificità culturali e politiche molto nette rispetto a Parigi. Intorno all’anno Mille crebbero le città del Ducato, e in particolare Caen e Rouen, che divenne tra le roccaforti principali della Normandia.
Fu da qui che Guglielmo il Conquistatore partì alla conquista dell’Inghilterra: da questo momento, la regione prese a orbitare nell’orbita della corona inglese, andando a deteriorare notevolmente i rapporti tra Francia e regno d’Albione. Non a caso, la Normandia fu uno dei teatri principali della Guerra dei Cent’anni, combattuta tra ‘300 e ‘400 dalle due monarchie. Vi sono quindi numerosi ricordi di questo travagliato pericolo: abbazie erette da Guglielmo il Conquistatore, la tomba di Enrico II d’Inghilterra e del figlio Riccardo I Cuor di Leone, a Rouen.
Solo alla fine del conflitto, la Normandia divenne una parte effettiva della Francia: sotto la corona del Giglio, la regione conobbe una forte crescita economica, con la fondazione dei porti di Le Havre e Honfleur. In questa condizione, avrebbe seguito il destino politico della nazione nei secoli a venire.
La Normandia è divenuta celebre a causa dello Sbarco delle truppe alleate condotte dal generale americano Eisenhower, il 6 e 7 giugno del 1944, che condusse gli Alleati ad aprire il fronte occidentale contro la Germania nazista, risultando decisivo per la liberazione della Francia e la conclusione della Seconda Guerra Mondiale.
Il centro più importante della regione è Rouen, nell’Alta Normandia, che ne rappresenta la capitale storica, oltre che il cuore culturale ed economico. Sede del Ducato di Normandia sin dalla sua fondazione, la città divenne, dopo la definitiva annessione alla Francia, uno dei centri più floridi e popolosi, conoscendo una crescita artistica e culturale che le hanno fatto guadagnare il nome di Ville Musèe per la ricchezza di monumenti ed edifici conservati magnificamente.
Altre città importanti, sia da un punto di vista storico che economico e politico, sono Le Havre e Caen: quest’ultima ricevette un ampio impulso architettonico su volere di Guglielmo il Conquistatore e ospita tra gli esempi più importanti dell’architettura normanna.
Stazioni balneari molto frequentate, soprattutto dai parigini in cerca di tranquillità, sono Deauville, Trouville e Dieppe. Altra località che si segnala è Cherbourg, tra i porti principali della regione e, non a caso, teatro di uno dei principali scontri durante lo Sbarco alleato.
La Normandia è una delle principali regioni agricole della Francia: nella tradizione di questo territorio rientra la produzione di cereali, lino e foraggi. Molto intenso è l’allevamento di bovini e di eccellenti razze di cavalli. Conseguentemente, la tradizione culinaria della regione è improntata alla produzione di formaggi di eccellente qualità, tra cui rientrano quelli prodotti con il latte delle razze normanna e del Jersey: tra i più noti ci sono il camembert di Normandia, il livarot, il neufchâtel e il pont-l’évêque.
I prodotti caseari rappresentano probabilmente il centro dell’offerta gastronomica della Normandia: in particolare, il burro salato e il latte sono molto utilizzati nella preparazione di un gran numero di piatti, caratterizzando addirittura un modo di cucinare, corposo e ricco, che viene definito à la normande.
Inoltre, la Normandia, grazie alla sua notevole estensione costiera è la seconda regione che produce più ostriche in Francia. Tra le varietà più apprezzate vi sono sicuramente le capesante pescate nella zona di Calvados e della Bassa Normandia in generale: i frutti di mare rappresentano uno dei piatti tipici della regione e possono essere accompagnate dai vini bianchi, altro fiore all’occhiello dell’enogastronomia normanna.
Tra i prodotti tradizionali si rinvengono anche le mele e le pere, da cui viene estratto per fermentazione il sidro, tipica bevanda regionale. Dalle mele da sidro si ricava il celeberrimo Calvados, un’acquavite esportata ed apprezzata in tutto il mondo.
Grazie alla notevole storia della provincia, la Normandia è ricca di feste e tradizioni popolari, che testimoniano la vivacità culturale della sua popolazione. Tra gli eventi più importanti nel corso dell’anno, è senz’altro da menzionare il celebre Carnevale di Granville: questa cittadina di pescatori ospita una festa ispirata alla tradizione marinara, con le barche che si trovano per i festeggiamenti prima di partire per la pesca nell’oceano.
Inoltre, sono molto sentite anche le manifestazioni a carattere storico o evocativo, come le Giornate di Giovanna d’Arco, che si tengono a Rouen per ricordare la storia e la tragica fine sul rogo di uno dei personaggi più importanti della storia francese: l’evento è caratterizzato da sfilate in costume e da rievocazioni medievali.
Nei giorni del D-Day, invece, si celebrano commemorazioni dedicate allo Sbarco in tutte le spiagge e nei luoghi che hanno segnato la storia contemporanea.
Anche l’offerta enogastronomica è al centro delle manifestazioni popolari più importanti, con feste che si ispirano ai prodotti più importanti della tradizione, come la Fete du Hareng (la festa dell’aringa), che celebra i piatti costieri più importanti; o le sagre dedicate ai prodotti rurali, come l’Andouillette o il Vire, il burro di Normandia.
Oltre al patrimonio artistico e culturale, la Normandia è nota anche per le sue bellezze paesaggistiche: dalle falesie della Costa d’Alabastro a quelle d’Etretat, la costa normanna offre panorami mozzafiato, unici al mondo. Le spiagge sono prevalentemente sabbiose, come nel caso delle località di Deauville e Carolles; in altri casi, invece, si trovano meravigliose spiagge di ciottoli, come a Le Havre e Dieppe.
L’entroterra, invece, ospita lande verdeggianti e incontaminate, che si concentrano nei parchi naturali regionali della Normandie-Maine e del Perche. Dai frutteti del Caux e la valle della Senna, si arriva ai boschi dell’Orne e alle colline del Perche: campagna e foresta si alternano in un susseguirsi di suggestioni naturali che fanno da sfondo a piccoli manieri e residenze meravigliose.