Fino a qualche anno fa i passeggeri dei voli aerei non erano pienamente consapevoli dei loro diritti.
Chiedere un rimborso per un disservizio non era una prassi comune. Si tendeva ad accettare la cosa, magari spaventati dall’iter burocratico per poter ottenere un risarcimento.
Col tempo per fortuna la situazione è cambiata e sono nate diverse aziende in grado di aiutarti passo dopo passo in questo percorso.
La maggior consapevolezza dei passeggeri e la semplificazione dell’iter burocratico garantito da queste aziende ha cambiato radicalmente il modo di affrontare queste spiacevoli situazioni.
È rimasto tuttavia un nodo un po’ spinoso, che mette in difficoltà molte persone nel momento in cui devono scegliere la compagnia più adatta per seguirli nella procedura di richiesta rimborso: la questione delle commissioni dell’azienda.
I listini dei prezzi infatti non sono sempre chiarissimi e rendono il confronto tra le varie offerte molto difficoltoso.
Come funzionano le compagnie di reclami per i voli in ritardo
La base di partenza è sempre la stessa: se la pratica non viene vinta non devi pagare nulla. In altre parole il pagamento per il servizio è legato all’ammontare del rimborso che l’azienda è in grado di ottenere dalla compagnia aerea.
Prima di iniziare la procedura tu firmerai una delega che li autorizzerà a gestire la pratica al posto tuo. Questo vuol dire che la compagnia aerea di fatto rimborserà l’azienda che avrai scelto. Una volta ottenuto il rimborso l’azienda si impegna a girare sul tuo conto corrente la somma ottenuta meno la commissione.
Come confrontare le commissioni delle diverse compagnie
Come abbiamo detto, confrontare i diversi piani tariffari non è sempre semplice. Per fortuna ci viene in nostro aiuto uno studio fatto a Giugno 2019, che trovi a questa pagina https://claimflights.it/airhelp-flightright-confronto-tariffe/, che mette a confronto le commissioni Airhelp, FlightRight e Claim Flights, le tre principali compagnie di rimborso in Italia.
La prima cosa da dire è che tutte e tre le compagnie citate offrono un servizio impeccabile. Sono tutti e tre studi legali registrati. Questo ti garantisce, in caso di problemi, di rivolgerti all’autorità competente e farti tutelare dallo stato.
AirHelp Limited è una società registrata, nata a Hong Kong in Cina. La tariffa base è del 25% (IVA inclusa), ma arriva al 50% nel caso in cui la pratica finisca in tribunale. Questo vuol dire che potresti arrivare a pagare il 50% del rimborso ottenuto dalla compagnia aerea.
Flightright è un marchio di Flightright GmbH, società registrata nata in Germania. La commissione è pari al 25% (con IVA tedesca al 19%) e non vengono addebitati ulteriori costi, anche nel caso in cui la pratica finisca in tribunale.
ClaimFlights è un marchio registrato IPO di Claim Flights GmbH con sede in Germania. La compagnia addebità il 22,5% del rimborso totale + il 22% di IVA.
Cosa guardare oltre al prezzo
Lo studio che abbiamo visto è incentrato sui prezzi delle diverse compagnie di rimborso, tuttavia non è l’unico fattore da prendere in considerazione.
Prima di tutto perdete un po’ di tempo per leggere le recensioni dei clienti, non solo sul sito dove magari c’è qualche filtro, ma soprattutto in rete.
Grazie a internet avete la possibilità di leggere le opinioni di moltissime altre persone che hanno dovuto affrontare la vostra situazione. Tenete conto della loro opinione.
In secondo luogo guardate l’ubicazione dell’azienda. Una compagnia italiana o al massimo europea sarà sicuramente più facile da contattare in caso di problemi rispetto a un’azienda dall’altra parte del mondo.
Terzo e ultimo fattore è la data di registrazione dell’impresa. Questo dato ti aiuta a capire al volo il livello di esperienza dello studio legale a cui vuoi affidarti. È ovvio come una compagnia che opera nel settore da molti anni sarà molto più affidabile di un’azienda nuova appena nata.