Ci sono molti modi per andare in Australia, ma tutto dipende da cosa vuoi fare nel paese dei canguri. Il governo australiano infatti ha previsto vari tipi di visti, ognuno con un indirizzo ben preciso. In ogni caso , i tempi di rilascio di un visto sono molto ampi e infatti spesso si prenota addirittura prima il volo di ricevere il visto, per non perdere offerte o tempo. Ogni visto per l’Australia infatti da la possibilità di entrare nel paese entro dodici mesi dal suo rilascio, quindi si può facilmente prenotare con largo anticipo il volo.
Vediamo assieme quindi quali sono questi visti e le loro diverse tipologie, dato che la scelta del visto condizionerà molto radicalmente la nostra visita in Australia.
Il visitor visa, come dice il nome stesso, è il visto per poter entrare in Australia come semplice turista e non consente la possibilità di stringere rapporti lavorativi. E’ il primo livello dei visti e sostanzialmente è garantito a tutti a patto che non si abbiano precedenti o cause legali al momento della richiesta. E’ limitato a tre mesi e per rinnovarlo o bisogna uscire dal paese e richiederlo o pagare un ulteriore tassa.
Con questo visto è possibile seguire corsi ma non stringere rapporti di lavoro.
Lo student visa invece è un utilissimo strumento che permette di poter seguire corsi , specialmente d’inglese, e si ha uno o due mesi in più rispetto alla durata del corso per visitare il paese prima di dover tornare al paese d’origine. E’ da ricordarsi che per mantenere questo visto bisogna seguire almeno l’80% delle lezioni, e si può lavorare part-time. E’ comodo per tastare il terreno e prendere contatti, ma il suo costo non economico obbliga a focalizzarsi sul suo principio, cioè quello di fare un’esperienza di studio in Australia.
Il working holiday visa è invece il visto per chi vuole lavorare in Australia. La natura di questo visto ha fatto sì che si spostasse sempre di più sul lavoro nelle zone rurali dell’Australia, anche perché con 88 giorni di lavoro in queste zone, rispetto all’anno in cui si ha il visto, si può allungare il permesso per altri 12 mesi. Attenzione però: non si può avere un rapporto lavorativo con la stessa azienda per più di 6 mesi.
Più ambiti e quindi più difficile da avere sono lo sponsored visa e lo skilled visa. Il primo ha il requisito che che uno “sponsor”, cioè un’azienda, stringa un rapporto di lavoro con il richiedente visto ancora prima che lui arrivi in Australia. Il datore di lavoro australiano quindi “garantisce” per chi fa domanda e “giustifica” l’entrata nel paese a chi ne fa domanda tramite questo visto. Lo skilled visa invece è riservato a quelle professioni che ogni anno si possono trovare nella lista SOL, cioè quella lista delle professioni “preferite”, cioè quelle di cui il governo sente che il mercato ha bisogno. Se avete la fortuna di essere in una delle professioni nella lista SOL, potreste già avere il vostro visto per l’Australia in tasca.